lunedì 11 gennaio 2010

Incantati come i Romani di allora


Oggi all'inizio del "tempo ordinario" cominciamo la lettura del Vangelo di Marco, il primo dei Vangeli. Chissà con quanta gioia accolsero questo libro i cristiani di Roma quando Marco lo scrisse tra il 60 e il 70. Fino ad allora circolavano soltanto le lettere di Paolo. Ora invece appariva la raccolta dei detti e dei fatti di Gesù. Nessuno dei Romani aveva visto Gesù di persona. L'avevamo conosciuto soltanto attraverso la predicazione di Pietro e ora che anche Pietro era stato crocifisso come Gesù, avevano pregato Marco, il discepolo fedele di Pietro, che gli aveva fatto da interprete e che quindi sapeva a memoria i racconti del primo discepolo di Gesù, di mettere per iscritto quegli insegnamenti. Oggi leggiamo quel Vangelo con lo stesso incanto dei Romani del primo secolo.

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