sabato 30 gennaio 2010
Festa della vita consacrata in Thailandia / 6
La festa della vita consacrata merita un bel pranzo. Cucchiaio (da tenere nella destra) e forchetta (nella sinistra); il coltello a tavola è impensabile. Quello a tavola si suppone un incontro pacifico, perché portare armi? Poi portata unica: nello stesso piatto si mette un po’ di tutti i cibi che, fin dall’inizio, sono posati insieme sulla tavola. Buon appetito!
La festa della vita consacrata in Thailandia si celebra il sabato dopo il 2 febbraio, ma quest’anno in quel giorno c’è una ordinazione episcopale e tutti, in questa piccola Chiesa, sono mobilitati (I cristiani sono soltanto 300.000 in tutto il Paese). Allora la Conferenza dei superiori maggiori quest’anno ha pensato di celebrarla oggi, con un incontro a Bangkok, anche per approfittare della venuta da Roma di un Consultore della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di vita apostolica! Ma oggi ci sono le ordinazioni dei Salesiani e una grossa fetta di religiosi e religiosi è lì… Comunque più di 40 religiose e i provinciali degli Stimmatini, Camilliani, Fratelli di san Gabriele, Oblati, si sono dati ugualmente appuntamento. Una giornata molto bella nella quale ho parlato (chicca qui per il testo, in inglese, perché ho parlato in inglese, lingua che quasi tutti capiscono; se qualcuno vuole mando anche il testo in thailandese), ascoltato, dialogato, celebrato, rinnovato i voti con tutti… Inutile dire la profonda gioia di ognuno. In Thailandia ci sono 30 istituti femminili e 15 maschili. La grande maggioranza dei membri sono thai, con qualche presenza filippina, europea, canadese. Alla fine dell’incontro foto formale: qui si tiene molto alla formalità.
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