La rivista Città Nuova ha una settantina d’anni e li porta
bene. È positiva. Propone fatti di vita. Affronta i problemi scottanti senza
essere di parte. Ha un taglio spirituale, nel desiderio di vedere le cose “dall’alto”.
È popolare perché appartiene ai lettori. Adesso ha anche una grafica moderna,
accattivante, che invita alla lettura.
Ieri sono stato all’incontro di redazione: un invito
inatteso e gratificante. Alcuni erano presenti, altri collegati in video
conferenza. Ho visto la passione con la quale si lavora. Grazie ad ognuno! E auguri in questi tempi difficili per l'editoria.
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