“La vera tomba dei morti è nel cuore dei viventi”, è scritto sul monumento ai defunti delle guerre, all’entrata del cimitero di Aix. Il libro della Sapienza dice che “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio”, ma non è meno vero che rimangono vive nel nostro cuore.
Eccomi ancora una volta sulla tomba di due famiglie care,
quella degli Oblati e quella dei de Mazenod-Boisgelin. Sono ambedue
nella stessa cappella, sormontata dai due rispettivi stemmi.
A destra della cappella l’elenco dei membri della famiglia
de Mazenod e Boisgelin, quelli da parte della sorella. Apre la serie la nonna
Caterina Elisabetta, seguita dal padre, Carlo Antonio, e dalla madre Rosa Eugenia,
che almeno nella tomba si sono riuniti dopo essere stati divisi per tanti anni.
Seguono la zia, la sorella, i nipoti… L’ultimo è Betrand, che tutti ricordiamo
con affetto, morto due anni fa.
È bello vedere le due famiglie insieme. Ed è bello ricordarne
i membri, uno per uno… Grande famiglia quella dei Mazenod-Boisgelin, al tempo
della canonizzazione di sant’Eugenio vennero a Roma in 300. Grandissima quella
degli Oblati…
Anche in cielo sembra che avranno un posto speciale insieme.
Sant’Eugenio diceva che saremo proprio accanto a Maria…
Il 4 agosto 1855, terminati i lavori, il vescovo de Mazenod
consacrò l’altare e vi celebrò la messa.
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