Siamo un piccolo gruppo, ma provenienti da tante parti del
mondo, come mostra la carta geografica che oggi abbiamo posto ai piedi dell’altare
con tanti piccoli lumi quanti siamo noi, posti sui rispettivi Paesi.
Saremmo dovuti essere di più, ma alcuni non hanno ottenuto il visto per entrare in Francia...
Ma perché sono qua a Aix?
Il Capitolo generale del 1986, come quello del 1980, avevano pensato che sarebbero state necessarie delle sessioni di rinnovamento a livello internazionale. Così finalmente il nuovo superiore generale, p. Marcello Zago, mandò un gruppo di nove Oblati ad Aix – io allora ero il più giovane – con il mandato di preparare un progetto di formazione permanente e vedere se la casa si prestava a questo scopo. Stemmo nella casa di fondazione, che allora non era bene sistemata come lo è adesso, anzi..., dal 28 novembre al 2 dicembre 1988. Proponemmo dunque un progetto che fu poi sottoposto al Consiglio generale e approvato.
Si tratta di un programma di formazione permanente, aperto a tutti gli Oblati che abbiano già trascorso alcuni anni di vita apostolica. Poi si è aperto anche ai laici che condividono il carisma oblato e agli Istituti nati dagli Oblati. Permette ai partecipanti di tornare alle fonti del carisma e di rivedere alla sua luce la propria esperienza. Si svolge in un contesto di preghiera, riflessione e condivisione fraterna. Un ritiro di 15 giorni fa parte del programma delle sessioni. Dal 1990 al 2019, sono state condotte 54 sessioni rivolte agli Oblati per un totale di 740 partecipanti. Il Convid ha fatto sospendere i corsi, ma poi sono ripresi… I corsi si danno nelle diverse lingue: inglese, spagnolo, polacco, tedesco... quello attuale è in francese.
Si tratta di una autentica "esperienza" – per questo si chiama "Esperienza de Mazenod" – in cui i partecipanti sono invitati a sperimentare il carisma oblato piuttosto che a studiarlo, anche se naturalmente lo studio è incoraggiato.
È la prima volta che svolgo il compito di
animatore dell’Esperienza… Speriamo…