sabato 18 luglio 2015

Venite in disparte, voi soli, a riposare


La missione ha un’andata e un ritorno. Dopo avere inviato i discepoli a due a due, essi tornano da Gesù per condividere gioie e problemi, successi e fallimenti.
Non basta operare, occorre anche condividere il vissuto.
L’apostolo ha da prendere il tempo per raccontare la propria vita, a Dio e agli altri fratelli, così che tutto sia di tutti, e verificare il proprio cammino, correggerlo, confermarlo, riorientarlo in maniera sempre più adeguata alla tua chiamata.

Al loro ritorno, dopo averli ascoltati ed essersi rallegrato dei successi e aver dato senso ai fallimenti, Gesù si preoccupa che si discepoli si riposino, perché affaticati e stanchi. Sapendo che lui stesso era il loro riposo, li invito: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi» (Mt 11, 28). Anche Gesù era contento di poter un tempo con i suoi, solo con loro: «Venite in disparte, voi soli».

Sento rivolte a me queste parole e mi si riempie il cuore di gioia.
Vuoi stare con me, in un esodo verso un luogo deserto, dove niente e nessuno possa disturbare la nostra comunione, in colloquio segreto.
Vuoi che ti racconti della mia vita, di me. Come hai fatto con il tuo popolo nel deserto, vuoi parlare al mio cuore, rivelandomi la tua parola e il tuo volere, nutrirmi con la manna eucaristica, dissetarmi all’acqua viva della tua grazia.
Come potremo andare di nuovo per città e villaggi ad annunciare la venuta del Regno se non ci saremo rinfrancato con la tua presenza, se non avrai rimesso a fuoco il cammino, e non saremo sicuri di averti con noi?

Portaci in disparte,
da soli, con te,
e rendici disponibili e docili
al tuo invito.
Accogli la nostra vita
con le gioie e le sofferenze di ogni giorno
nella condivisione con te
e con i fratelli di missione.
Chi altri può comprenderci veramente
e infondere luce e forza?
Donaci di gustare la tua presenza
manifestandoci i tuoi disegni su di noi e sulle folle
così che, sicuri della tua costante presenza
e sostenuti dal tuo aiuto,
possiamo tornare tra la gente che attende da noi
il pane della tua parola e la sicurezza della tua guida.


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