martedì 10 giugno 2014

Sono stato a trovare Gabriella dell'Unità

Arrivò il 30 settembre – 21 anni – fine e fresca, coi grandi occhi profondi e luminosi. L’anima traspariva pura e piena di stupefazione dinanzi al mistero della Casa del Signore, della vita religiosa… Umile, bambina nell’anima, beveva la prima acqua e se ne impregnava. La vita della Trappa, con il suo mistero di silenzio, la sua preghiera di lode, le sue cerimonie di corte, le sue penitenze col Cristo vittima, era vita tutta d’amore, era conversazione con Quei di Lassù, era prezzo di anime, era vita di Paradiso, ma morte di sé; la morte, condizione assoluta per questa vita angelica nell’invisibile e nell’attività. Afferrò subito e, con la sua forte volontà, abbracciò silenzio e rinunzia di sé per seguirlo, Lui il suo Signore, che l’avrebbe poi trovata degna di portare la sua croce.
Così la prima biografia di Maria Gabriella dell’unità, nel 1940, a un anno dalla sua morte, quando aveva appena 25 anni.
Sempre in quel libro la descrizione offerta dalla sua superiora:
Era bella, ma la sua modestia la nascondeva come un velo anche prima di entrare. Fronte larga, occhi bellissimi, luminosi, profondi nello sguardo, ma di una trasparenza tale che, quando veniva a trovarmi, si aveva l’impressione di vedervi l’anima… 
La bocca era piuttosto larga, ma il suo sorriso aveva una dolcezza, una bellezza sorprendente e scopriva una dentatura regolare, bianca e sana che manifestava giovinezza e salute. Il mento era largo e molto volitivo. Il suo profilo di tre quarti era classico e talvolta il mio occhio, un po’ d’artista, ne restava ammirato. Mi sembrava di rivedere i gessi di cui dovevo rifare il disegno durate gli anni di studio quando ero giovane.
È lei, con l’offerta della sua vita per l’unità dei cristiani, subito accettata dal Signore, il segreto, la radice della grande fecondità spirituale e numerica della Trappa di Vitorchiano.
Sono stato a pregare sulla sua tomba.
Tutta la sua esistenza, ha scritto Giovanni Paolo II, è stata dedicata “alla meditazione e alla preghiera incentrate sul capitolo 17 del vangelo di san Giovanni”, ed è stata una “offerta per l’unità dei cristiani”.

Può essere anche la nostra vocazione.

1 commento:

  1. Grazie perchè ci metti a conoscenza di questi momenti forti di unità per i quali viviamo le nostre giornate nella ordinaria normalità.

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