mercoledì 3 dicembre 2025

Luigi Bonazzi non c'è più

Ancora non posso crederci. È morto Luigi Bonazzi. Mi sembra impossibile.

Troppi ricordi. Sono stato con lui ad Haiti, Cuba, Lituania, Canada… Ogni volta che passava per Roma ci incontravamo. Quante confidenze, situazioni, problemi, gioie, abbiamo condiviso.

Aveva fatto tradurre in francese e in inglese i detti di Apa Pafnunzio di cui era un appassionato seguace, e recitava a memoria la sua preghiera alla Vergine...

Non si va via così, Luigi, senza avvisare… comunque l’ultima volta che ci siamo visti hai dimenticato la sciarpa cui tenevi tanto: la terrò come reliquia.

Cerco a caso tra le tue lettere e leggo: «La musica mi piace, e talvolta mi diletto a fantasticare sulle note, componendo interpretazioni o traduzioni mie. Ma non è il mio forte. Meno ancora lo è la danza. Il linguaggio della danza classica mi è proprio difficile. Mi consola che in Paradiso apprenderò di più. Sono invece molto toccato dalla "parola", dalla parola vera, che manifesta e svela l'essere».

Ora in Paradiso - dopo che qua sulla terra hai vissuto e annunciato la Parola - canterai,  suonerai, danzerai…



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