Durante il noviziato andammo alla casa generalizia. In
cappella trovammo un vecchio Oblato, alto, con una grandissima barba bianca,
che stava pregando. “Chi siete?”, ci domandò. “I novizi”. “Il maestro – disse rivolto
a p. Marino – deve fare soffrire i novizi. Quando il novizio viene a dice: me
ne vado, Ho capito che non ce la farò mai, allora il maestro gli dice: Bravo,
ora possiamo cominciare”.
Chi lo sapeva che p. Alberto Perbal, che sarebbe morto l’anno
seguente, p. Albert Perbal, era tra i fondatori della Missiologia. Fondatore
del Missionary Science Institute presso l'Università di Ottawa, iniziatore dell'Istituto
Scientifico Missionario dell'Ateneo di Propaganda (1932-1954), di cui fu preside
(1941-1954), docente e professore presso l'Istituto Cattolico di Parigi
(1934-1939).
Tipico studioso oblato, che ha saputo unire in sé la
passione per la missione, l’interesse pastorale, il senso dell’animazione, la
creatività nelle iniziative volte a far conoscere le missioni, lo studio
scientifico e la divulgazione.
Nel 1932 aveva dato vita qui a Roma a una associazione, la
Conférence Romaine des Missions Catholiques d’Afrique, con la pubblicazione di
una rivista: «Africanae Fraternae Ephemerides Romanae».
Desiderava mettere le sue capacità di scrittore al servizio della causa missionaria. È stato pieno di iniziative di ogni tipo. È difficile dire il numero dei titoli della sua bibliografia. Basterà ricordare le principali opere: Premières leçons de théologie missionnaire (1935). «Attualmente sono le prime, – scrive il curatore – poiché in Francia non c’è ancora un Trattato e nemmeno un’introduzione alla Teologia Missionaria» (p. 3). Les missionnaires français et le nationalisme (1939); Prime lezioni di teologia missionaria (1941); Ritorno alle fonti (1942); Lo studio delle missioni (1946).
Scrisse quasi 300 articoli su enciclopedie o riviste
specializzate in Europa, America e Asia su un'ampia varietà di argomenti
missionari. Accettò anche di scrivere per riviste minori per influenzare tutti gli ambienti del mondo cristiano.
Mi piace la foto che lo ritrae con i primi missionari in
partenza per il Camerun nel 1946: li aveva preparati lui…
Devo scrivere di lui per il convegno sugli Oblati e lo
studio della teologia della missione: sarà bello.


Nessun commento:
Posta un commento