Chiesa di san Sebastiano a Tonadico, uno dei tanti “luoghi
carismatici”, come amo chiamarli. Qui si svolse gran parte del Paradiso ’49.
Insieme riviviamo quei primi giorni di esperienza di luce, a cominciare dal 17
luglio 1949, quando si rivelò la bellezza del Verbo, espressione del Padre
dentro di Sé. Uscendo dalla chiesa il sole era appena tramontato e i suoi raggi
saettavano da dietro una montagna, immagine del Verbo splendore del Padre.
Leggo di quello che il Verbo operò in quella chiesetta: «Il Verbo sposò in mistiche nozze l’Anima». Era un’esperienza provata da altre donne prima di lei: Geltrude di Helfta, Ildegarda di Bingen, Caterina da Siena, Caterina de’ Ricci, Maria Maddalena de’ Pazzi. Qui a Tonadico le mistiche nozze furono vissute come esperienza ecclesiale, di tutto un gruppo che avvertiva di essere Chiesa. «Il Verbo - scrive Chiara in maniera esplicita - sposò l’Anima in veste di Chiesa». È il ritorno all’idea biblica di Dio che sposa il suo popolo, di Cristo che sposa la Chiesa.
Giorno dopo giorno, in quel 1949, le comprensioni di Cielo
si susseguirono in un crescendo di luce. Anche noi, venuti su queste montagne
per condividere quelle esperienze, siamo in qualche modo avvolti dalla stessa
luce.
Nel pomeriggio saliamo lungo il sentiero che conduce all’edicola
“Madonna della luce”, circondata da abetaie, dove la natura parla della sopra
natura. Seduti sui prati leggiamo e cantiamo... Siamo un popolo solo, con un
solo destino…
La festa continua dopo cena e vorremmo non finisse mai...
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