Oggi, con la visita ai luoghi dove ha vissuto la Piccola sorella di Gesù, sr. Magdeleine, è terminato il corso sui Fondatori a Roma con 85 studenti. L’accoglienza delle Piccole sorelle è sempre una testimonianza eccezionale. Quella di cui parlò Giovanni Paolo II quando il 22 dicembre 1985 andò a trovare la piccola sorella Magdeleine. Dopo aver pregato in silenzio nella cappella il Papa con la Piccola Sorella nel suo ufficio… Rimasero un po’ soli a parlare, ma presto Mons. Stanislas Dziwisz, il segretario, fece cenno alla piccola sorella Carla, la responsabile, di entrare e insieme andarono in sala dove, rivolgendosi alle suore, il Papa disse, tra l’altro:
"… voi siete “piccole” sorelle, quindi dovete avere un
rapporto con il “piccolo” Gesù, soprattutto con lui, il piccolo, il “piccolissimo”
Gesù… Voi volete dare una testimonianza in silenzio, volete testimoniare Gesù
Cristo, la grandezza e la piccolezza di Dio. Voi date questa testimonianza
senza parole… dovete dare testimonianza, anche senza parole. Dovete
testimoniarlo attraverso la vostra identità. A volte mi sono anche chiesto
perché sono sempre in silenzio, perché non parlano? Ma capisco sempre di più
che è giusto, che dobbiamo - in questa grande ricchezza, in questa grande
diversità di vocazioni nella Chiesa - anche questa vocazione del tutto eccezionale,
questa vocazione di presenza, l’apostolato di presenza per testimoniare la
verità, la realtà di Dio, di Dio che non può essere espresso con nessuna parola
umana… Quindi è un buon modo per esprimerlo senza parole, per esprimerlo nel
silenzio, nella contemplazione, nell’adorazione, nell’amore".
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