domenica 2 febbraio 2025

L'impronta di Dio

Ho avuto la gradita sorpresa di ricevere la foto della collana che Tito portava sempre con sé. Non sapevo che l’avesse lasciata nella casa di Vallada e fosse passata a Donata, che assieme alla foto mi ha scritto: «In questi anni ho sempre tenuto questa collana di p. Tito come una cosa preziosa. Mi sono spesso chiesta il suo significato e guardandola ho pensato all'impronta che ognuno di noi può lasciare sulla terra. Quando i miei nipoti mi hanno chiesto: “Nonna dove hai preso questa collana?”. Ho risposto: “L'ho avuta da un ragazzo buono che veniva dal Laos e che quando è tornato nel suo paese ed è diventato prete ha sempre testimoniato, anche quando l'hanno messo in prigione, che Gesù ci vuole tanto bene sempre e non ci lascia ma si soli”. Lo ricordo semplice, sorridente e mi trasmetteva serenità. In questi anni ogni tanto chiedevo notizie sulla sua vita…».

Quel ciondolo è d’argilla, con sopra un’impronta smaltata. È l’impronta che Dio ha impresso sulla nostra fragilità umana e che ci rende preziosi…

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