mercoledì 20 dicembre 2017

Natale: Ogni uomo è veramente mio fratello


Natale è rimasto uno dei pochi momenti che conservano intatto l’incanto, il senso della poesia, il fascino segreto della bellezza.
È ancora capace di sprigionare la gioia pura e semplice delle cose vere.
Nondimeno l’Incarnazione di Dio è un evento sconvolgente, che rivoluziona la storia dell’umanità:
se Dio si è fatto uomo, “ogni uomo è mio fratello”.
Questa straordinaria realtà è stata ridotta all’impotenza dalla retorica divenendo un luogo comune, uno slogan inoffensivo.
Il mio augurio di Natale:
ridare senso all’Incarnazione e alle sue conseguenze.
Se Dio si è fatto uomo,
ogni uomo è veramente mio fratello.
È l’abolizione dell’idea di nemico, di straniero, di extra-comunitario,
ma anche di antipatia, di indifferenza.
A Betlemme pochi seppero riconoscere in quel Bambino il Figlio di Dio.
Avremmo voluto essere tra quelli.
Pochi sanno scoprire nelle persone che ci passano accanto Gesù.
Vogliamo essere tra quelli.

Ricevo intanto questa email:
Ti ringrazio per la novena che ci fai fare.
La faccio anche con i miei nipotini che ogni pomeriggio, quando stanno con me, mi chiedono: Raccontaci di quando non trovavano posto, riferendosi a Maria e Giuseppe. Allora ripeto la storia della nascita di Gesù. Anche questo è un modo per prepararsi al Natale

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