La morte di p. Mathuni, Oblato dell’Austria, avvenuta questi giorni per un incidente stradale, ci ha colti tutti di sorpresa. Pochi anni fa lo avevo incontrato a Vienna, dove gli avevo ritratto in questa foto.
Celso dall’Africa mi ha scritto: Avevo tanto sentito parlare di lui anche prima, ma non lo avevo mai incontrato. Andai in Austria l'anno scorso, proprio in questo periodo. Andai al posto di P. Giancarlo, che era amico di P. Mathuni. Fui lui stesso a venire a prendermi al treno e, il giorno dopo, ad accompagnare me e un altro gruppo di amici tedeschi, a vedere Vienna (aveva un passo tanto veloce, nonostante i suoi 89 anni, che non riuscivamo a stargli dietro). L'indomani, domenica, insieme a lui e al gruppo di amici, andammo al santuario di Maria Taferl, tenuto dagli Oblati. Durante la Messa mi ha fatto parlare della Missione, e pure il pomeriggio, durante l'adorazione eucaristica. Prima di incontrare personalmente P. Mathuni, pensavo fosse lui il fondatore della Miva (una associazione di benefattori che aiuta i missionari a comperare i mezzi di trasporto). Mi disse che non era stato lui, ma un altro oblato, e che lui aveva poi preso il suo posto. Mi disse che l'oblato in questione aveva fondato questa associazione perché durante una visita in una missione in Africa, un suo confratello morì perche non c'era una macchina per portarlo all'ospedale. E così, tornato in patria, decise di aiutare i missionari in questa maniera. P. Mathuni ha passato tutta a sua vita ad aiutare le missioni e i missionari, facendo letteralmente miracoli. Dovrebbe esserci lui qui per raccontarci la sua vita. Spero che si faccia presto una raccolta delle sue opere e delle sue avventure.
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