venerdì 22 agosto 2014

Maria Regina

60 anni fa, nel 1954, a chiusura dell’anno mariano, Pio XII istituì la festa di Maria Regina. Il titolo di “Basilissa” le fu dato fin dai primi tempi della Chiesa, leggendo rivolte a lei le parole del salmo: “Alla tua destra sta la Regina in ori di Ofir... La Figlia del re è tutta splendore, gemme e tessuto d’oro è il suo vestito” (Sal 45 (44),10. 14).
La madre ha seguito in tutto il Figlio, fino alla croce, fino al cielo… e se lui è Re lei non poteva non seguirlo anche nella regalità. E quante immagini della Madonna sono state incoronate in tutto il mondo!
Ma noi a Roma… Sono così tante le immagini romane di Maria Regina da far supporre che il tema stesso sia di origine romana. Come ti muovi la vedi seduta in trono accanto al Figlio che le impone la corona della gloria. La si ritrova in affreschi nelle Catacombe e nei mosaici di Santa Maria Maggiore, come pure in un affresco della chiesa di S. Maria Antiqua nel Foro Romano, sull’arco trionfale della chiesa dei SS. Nereo e Achilleo. Più tardi eccola di nuovo nella chiesa di S. Clemente, di S. Prassede, di S. Pudenziana.
Perché Maria Regina? Perché in lei la Chiesa, come afferma in Concilio Vaticano II, “ha già raggiunto nella beatissima Vergine quella perfezione, che la rende senza macchia e senza ruga (cf. Ef 5,27), i cristiani invece sono ancora impegnati a crescere in santità vincendo il peccato” (LG 65). In lei Gesù ha toccato il vertice delle sue possibilità di redentore vittorioso. In lei la Chiesa – noi – siamo già quello che ancora non siamo, e che pure siamo chiamati ad essere. Basterà seguirla, come lei ha seguito il Figlio.

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