sabato 19 aprile 2014

È vivo!


È vivo!
L’ho visto vivo ieri sul volto di 150 giovani ai quali ho spiegato l’ultima parta di Yucat. Provenivano da tutto il mondo, e seguivano in sei traduzioni. Volti belli, contenti, pieni di vita.. la vita del Risorto!
Tra l’altro ho spiegato loro uno dei nomi di Gesù: Amen. “Così parla l’Amen, leggiamo nell’Apocalisse, il Testimone fedele e verace” (3, 14). E san Paolo dice che in Gesù  «non fu "sì" e "no", ma in lui c'è stato il "sì”», l’Amen (2 Cor 1, 19).
Gesù, con questo suo nome, ci dice che egli ha aderito al progetto del Padre, che tutta la sua vita è stata un sì, un Amen. Così vuole anche noi, una adesione al progetto che svela a ognuno di noi, un sì pieno e definitivo, un Amen, detto con tutto il nostro essere: Amen come sigla di una vita limpida, chiara.
È vivo!
L’ho visto questa mattina a Santa Maria Maggiore, nelle centinaia di persone che hanno seguito “L’ora della Madre”, un’ora di meditazione cantata su Maria che crede e spera davanti al sepolcro, in attesa della Risurrezione del Figlio.
È vivo!

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