Un’altra giornata meravigliosa con i nostri provinciali. Questa volta
per parlare della “animazione”. Sì, perché uno dei principali compiti di un
superiore provinciale è quella della animazione.
Animazione: l’etimologia è chiara, deriva dal latino “anima”: infondere
un’anima. Potremmo dire: offrire delle ispirazioni. Quando Dio crea l'uomo,
modella l'argilla e poi ne soffia lo spirito. La stessa visione che ha il profeta
Ezechiele quando vede un soffio di vita entrare nelle ossa aride che così
ritornano alla vita. È chiaro che questo soffio di vita è lo Spirito Santo.
Anche le nostre comunità e le singole persone devono essere animate,
ispirate dallo Spirito Santo. Il lavoro apostolico, la vita di preghiera, la
vita comunitaria, possono essere routine, azioni formali, senza anima, senza
interiorità, senza spirito. Occorre ritrovare l'anima! Ognuno di noi può essere strumento dello Spirito, creare
le condizioni affinché lo Spirito scenda nuovamente per animare: in famiglia,
in una scuola, nell’ufficio…
Per noi Oblati si tratta di ravvivare il carisma – è quello il nostro “spirito”
– quel fuoco che lo Spirito Santo ha acceso durante il noviziato e che dovrà
divampare con il passare degli anni, fino ad essere capace di infiammare le
persone verso cui ci invia il nostro ministero missionario: «Sono venuto a
gettare il fuoco sulla terra, e come vorrei che fosse già acceso!” (Luca
12:49).
Tanti auguri
RispondiEliminaPadre FABIO!
RispondiEliminaGRAZIE per la tua vita in comunione con tutti e con tutto!
Vado a concelebrare l'Eucarestia secondo le tue intenzioni!
BUON COMPLEANNO!
PARABÉNS ABENÇOADOS!