domenica 22 gennaio 2023

Ucraina 23 anni fa

Rileggo una pagina del mio diario del 2000:

Ho assistito ad entusiaste manifestazioni popolari di fede. Il giorno della Trasfigurazione, che il calendario orientale colloca il 19 agosto, è anche il giorno del ringraziamento per i frutti della terra. Ogni famiglia va a messa con un mazzo di fiori guarnito con una mela o un altro frutto. A L’viv la chiesa della Trasfigurazione è troppo piccola per contenere la gente. (Anche le altre chiese di città e di villaggio sono troppo piccole; viaggiando vedo più gente fuori di quanta ce n’è dentro). Quest’anno ricorre il decimo anniversario della riapertura della cattedrale di L’viv. Per l’occasione l’afflusso della gente è più numeroso del solito. Giungono dalla varie parrocchie, in processione, con in testa gli stendardi.

L’unico modo per poter seguire la celebrazione stando fuori, come capita a me, è quello di seguire il movimento degli stendardi che, sulle gradinate e nella piazza, si muovono a ritmi cadenzati, quasi prostrandosi ogni volta che dentro si ripete il nome della Santa Trinità.

Al termine della Santa Liturgia il Patriarca esce a benedire i frutti della terra. È una benedizione consistente: gli inservienti sono armati di capaci secchi d’acqua. Quindi la processione: in testa gli stendardi portati da uomini e donne in costume, segue uno stuolo di monache, i preti, il patriarca benedicente e infine gente a non finire, che si ammassa in maniera caotica. Gli uomini cantano a squarciagola con voci potenti: i cosacchi dovevano cantare allo stesso modo! È una festa di massa.

Mentre rileggo le mie pagine di diario guardo le foto di allora. Quelle pubblicate su “Missioni OMI” non ce l’ho più perché non mi sono state rese. Ma le rivedo comunque sulla rivista. Ho davanti a me, da molti giorni, la foto che pubblicai sull’ultima pagina. Mi piace guardare quella bambina in braccio al padre, con un gran fiocco in testa, contenta. E penso a dove sarà adesso che avrà sui 27 anni. E suo papà? Cosa avrà fatto la guerra nella loro famiglia? Una guerra lontana, ma con volti concreti…

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