domenica 8 gennaio 2023

Pregare sempre, come?

 

Quando pregare? La tradizione ebraica e quella cristia­na, al pari di altre culture religiose, hanno individuato ritmi e tempi precisi, soprattutto all’inizio e al termine della giorna­ta. Ma l’insegnamento evangelico è chiaro: occorre «pregare sempre, senza stancarsi mai» (Lc 18, 1), ripreso più volte da Paolo, ad esempio in 1 Tessalonicesi: «Pregate incessante­mente» (5, 17).

Com’è possibile pregare sempre? La tradizione cristia­na ha dato molte interpretazioni… «La preghiera è continua – ha scritto un grande maestro e amico, Ermanno Ancilli – quando è continuo l’amore. L’amore è continuo, quando è unico e totale. Intesa in questo modo, la preghiera è sempre possibile in qualsiasi circostanza e in mezzo a qualsiasi occupazione. […] sarebbe impossibile in­terromperla, come sarebbe impossibile interrompere il respi­ro. […] Il cristiano non prega soltanto quando direttamente e immediatamente si rivolge a Dio coi suoi esercizi devoti, ma ogni volta che per amor suo, qualunque sia il quadro del­le sue occupazioni, egli esercita il bene con qualsiasi opera di zelo, di carità, di penitenza, di umile nascosto servizio. […] Vista così, la preghiera […] si identifica con l’essenza stessa nella vita».

È quanto ho cercato di spiegare ai tanti giovani in questi giorni passati insieme a Loppiano, con gioia profonda.

 

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