Questa mattina sono venuti a prendermi Nelson e Luzia, nipote e zia (anche se lei è più giovane di lui, essendo l’ultima di 19 figli), ambedue confondatori della Fazenda. Mi portano subito a Guarantiguetá a vedere i luoghi di inizio dell’avventura e mi raccontano dei primi tempi. Poi nel centro delle ragazze, un parco armonioso e bello, proprio quello di c’è bisogno per persone che vengono da ambienti brutti e violenti. In una delle tante casette mi accolgono in festa mamme con bambini piccoli, in un’altra tante altre ragazze. Mi raccontano le loro storie di droga, di prostituzione, di dolore e i miracoli di risurrezione che stanno vivendo. Parlo a loro e la mattinata fugge in un attimo. Prometto di pregare in modo particolare per la sposina ventenne che spera di essere perdonata dalla mamma, per la giovane mamma a cui non è consentito incontrare i suoi due figli… Prima di ripartire un saluto agli ammalati di AIDS.
Lungo la strada percorsa da Benedetto XVI, che parte dal santuario di Aparecida, ci inoltriamo in un paesaggio di una bellezza straordinaria. Tra le montagne un altro centro di recupero di giovani. Qui ad accogliermi c’è Márcio che mi fa vedere i luoghi della visita del papa e le case sparse lungo la montagne, tra boschi e ruscelli, luoghi adatti per essere a contatto con la natura e operare una autentica disintossicazione da tante brutture. Anche qui incontro un 120 giovani con i quali mi intrattengo a parlare a lungo. Questo luogo è uno dei quattro dell’itinerario dei pellegrinaggi della valle del fiume Paraìba, assieme al santuario di Aparecida, alla chiesa di san Frei Galvão, a Canção Nova. Ogni giorno vengono pullman di pellegrini.
Scendiamo dalla montagna e arriviamo in un altro centro per ragazzi a pochi chilometri da quello delle ragazze: siamo nel “quartier generale” di Frei Hans, dove tra l’altro vive Cezar, sacerdote in carrozzella, altro confondatore della Fazenda. Messa con 120 giovani. Sono impressionato da come partecipano, da come accolgono le mia parole, da come cantano… e pensare da quali ambienti vengono, che esperienze tremende hanno alle spalle. Recupero da droga e violenza è impossibile, continua a sostenere Frai Hans, senza un’esperienza spirituale. Dopo cena l’ultimo incontro della giornata con i dirigenti della Fazenda. È presente anche uno dei padri della comunità redentorista a cui è affidato il santuario. Tutte le mie conversazioni della giornata sono state filmate e i video raggiungeranno le Fazende del mondo intero!
Oggi ho visto soltanto tre delle 70 Fazende sparse per il Brasile e per il mondo, ma basta per cogliere la grandezza di questa opera di Dio.
10 luglio – Sono in viaggio verso San Paolo con la famiglia che vive con Frei Hans e con un volontario in partenza verso una Fazenda del Mato Grosso. Fra poco più di tre ore sarò alla Mariapoli Ginetta. Sono passato nuovamente dal santuario di Aparecida, una vera città mariana gremita di folla. La nostra macchina viene scortata da una moto di servizio fino al convento dei Redentoristi. P. Carrilho accoglie con grande festa, mi mostra Chiara raffigurata nel santuario assieme a Madre Teresa e ai santi e sante del 1900. Poi l’ultima visita alla Madonnina per affidarle tutto e tutti. Lascio l’incantevole valle del Paraìba, con i santuari di ieri e di oggi, verso un nuovo santuario, la Mariapoli.
Bela gionarta. Abraccio tutta Casa de Belém.
RispondiEliminaVerinha