sabato 27 dicembre 2025

Non si stanca mai di noi

 

Un’altra bella mattinata di spiritualità, questa volta con le suore Sacramentine, antiche conoscenze… È così bello immergersi nel Vangelo, proprio in questi giorni quando la Parola si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi.

Continua a venire, non si stanza mai di noi, non si spazientisce, ama sempre per primo e ci dà sempre la possibilità di ricominciare…

venerdì 26 dicembre 2025

100 presepi

 

Anche quest’anno il colonnato di San Pietro accoglie i presepi più diversi ("100 presepi"... ma sono molti di più), da quelli microscopici in una lampadina a quelli a grandezza naturale, da quelli originali come quello costruiti in una radio, a quelli tradizionali. Come sono sono… l’importante è tenere viva la presenza di Gesù Bambino! E infatti… quanta gente!

Aveva ragione Papa Francesco quando nella sua lettera apostolica Admirabile signum scriveva: «Il presepe è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui».





giovedì 25 dicembre 2025

Natale: la festa è incontrarTi

“La mia festa è incontrarTi!”. Mai “passaparola” mi è sembrato così bello come questo che ci è arrivato oggi.

Cos’altro è Natale se non la gioia di scoprire che Dio è venuto tra noi e che abbiamo la possibilità di incontrarlo?

In comunità, lo abbiamo scoperto insieme! Ci ha aiutato anche l’ascolto del messaggio del Papa: «Rallegriamoci tutti nel Signore: il nostro Salvatore è nato nel mondo… Il Bambino che è nato dalla Vergine Maria è il Cristo Signore, mandato dal Padre a salvarci dal peccato e dalla morte. Egli è la nostra pace, Colui che ha vinto l’odio e l’inimicizia con l’amore misericordioso di Dio». 




mercoledì 24 dicembre 2025

Natale: facciamogli festa!

 

A casa nostra anche quando siamo pochi siamo tanti. La maggior parte sono partiti per diversi luoghi di ministero, eppure la casa è ancora piena e celebrare Natale è una festa. I polacchi ci hanno fatto iniziare  la cena con la benedizione del pane azzimo, come si fa in ogni casa in Polonia, e con lo scambio reciproco di piccoli pezzetti in segno di augurio. Alla messa di notte ecco spuntare i nostri nuovi vicini di casa, i Fratelli di Saint Jean, e le vicine, le Suore di Nostra Signora, che rendono ancora più solenne la messa già solenne presieduta da p. Roberto. Dopo non può mancare il panettone e la nostra sala comunitaria è piena come in ogni festa…

Gesù Bambino ci guarda da lassù, divertito. Ai bambini le feste piacciono sempre… E poi noi ci ricordiamo che Natale è la sua festa! Chi se ne ricorda più… Sì, facciamogli festa!

martedì 23 dicembre 2025

Auguri di Natale

Ieri Leone XIV ha fatto gli auguri alla Curia romana. In quanto consultore di due Dicasteri, faccio finta di essere anch’io della Curia. In ogni caso prendo per me queste sue parole:

“Il Natale ci ricorda che Gesù è venuto a rivelarci il vero volto di Dio come Padre, perché potessimo diventare tutti suoi figli e quindi fratelli e sorelle tra di noi”.

Sono anche i miei auguri ad ognuno che mi segue.

lunedì 22 dicembre 2025

Gesù Bambino in dono

Ieri, all’inizio della messa, ho deposto una lampada davanti alla statua di san Giuseppe che, come al solito, ha in braccio Gesù Bambino. È il primo a cui Maria l’ha affidato. 

Poi lo ha messo in braccio anche a Simeone, poi ad Antonio da Padova, a Gaetano da Thiene, proprio qui a Roma, nella basilica di santa Maria Maggiore, a Felice da Cantalice, a santa Francesca Romana, a sant’Agnese di Assisi, a Faustina Kowalska, piccola sorella Maddalena e chissà quanti altri… 

Ma insomma, dico spesso alla Madonna, a tutti... e a me quando lo dai?

Oggi sono venute le suore Pie Discepole. Ho scritto per loro l’introduzione al libro che raccoglie le lettere della fondatrice, madre Scolastica Rivalta, di imminente pubblicazione. Sono venute a ringraziarmi… con regalo. E cosa mi regalano? Maria che finalmente mi porge Gesù Bambino!

domenica 21 dicembre 2025

Non temere!

La parola più bella del Vangelo di oggi è quella che l’angelo rivolge a Giuseppe, la stessa che rivolge a Maria: “Non temere”, la stessa che Dio ha rivolto ad Abramo, Mosè, Giosue, e che Gesù a ripetuto a Pietro, Giairo, gli apostoli… È una parola che torna più di 80 volte nella Bibbia …  Non temere! Un messaggio pieno di speranza che Dio rivolge a Giuseppe come ad ogni uomo, al suo popolo e all’umanità intera. Ci conosce bene questo Dio che ci ha plasmati, conosce le nostre fragilità, le nostre paure, le nostre debolezze.

Giuseppe è tutti noi ogni volta che ci troviamo in una situazione inattesa, che supera le nostre forze. Sono tanti gli eventi più grandi di noi che capitano a noi o attorno a noi, davanti ai quali non sappiamo cosa fare, ci sentiamo persi. Anche a noi l’assicurazione da parte di un angelo: “Non temere!”. Non temere perché la storia, quella piccola e quella grande, l’ha in mano Dio, siamo in mani sicure. Può accadere di tutto, ma non siamo in balia degli eventi, non siamo mai soli ad affrontare le prove, a rispondere alle richieste di Dio, anche quando ci sembrano troppo grandi e noi ci sentiamo troppo piccoli: siamo nelle sue mani, a lui solo la soluzione, pensa lui a tutto.