sabato 3 giugno 2023

Dio, un'esplosione d'amore

Nella festa della Santissima Trinità la liturgia ci fa leggere una riflessione dell’apostolo Giovanni sul progetto di Dio: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito…» . Alla luce di queste parole acquistano senso gli eventi vissuti in quest’ultimo periodo: Passione, Morte e Risurrezione, Ascensione, Pentecoste. Sono espressione del grande amore di Dio, del “tanto” amore con cui egli ha amato il mondo, ciascuno di noi. Veramente Dio è Amore! Ed ha amato fino all’estremo, con totalità, fino ad espropriato di sé.

Perché, mio Dio, ti sta tanto a cuore questa tua piccola creatura? Più del Figlio tuo che non esiti a donare.
Perché, Gesù, ti sta tanto a cuore questa tua piccola creatura? Più di te stesso e della tua vita, che immoli per noi.
Perché, Spirito d’amore, ami così tanto questa tua creatura da riversarti in essa, quasi a perderti, dono d’amore?

Dio vuole renderci vivi della sua stessa vita, vuole vederci giungere salvi alla meta: l’oceano infinito della sua misericordia, il gaudio della comunione e dell’unità.

L’amore con il quale Dio ha amato noi e ci ama ci spinge a far conoscere questo amore. Come dirlo a tutti, come darlo a tutti? Il Padre l’ha detto donandosi, Il Figlio l’hai detto donandoti, lo Spirito l’ha detto donandosi. Amore è dono e condivisione.

Forse anche noi potremo dirlo con i fatti e vivendo in unità – molti uno –, per lasciare intuire l’infinito amore di Dio, che è comunione, il Dio molteplice-Uno.

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