domenica 15 maggio 2016

Lo Spirito Santo, suggeritore nascosto


“… lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”.

Come faremmo a comprendere e vivere l’insegnamento di Gesù se non ci fosse lui, lo Spirito Santo, suggeritore nascosto, forza intima? Il Vangelo sarebbe lettera morta, uno dei tanti libri di letteratura antica, magari pieno di saggezza, ma non capace di sprigionare la vita e di infuocare una vita.
Lo Spirito di Verità che Gesù ci manda a Pentecoste parla nell’intimo, dove ha preso dimora, facendo sentire la sua “voce”. O meglio, egli presta la sua voce alla parola di Gesù. è Gesù il Maestro, e lui è il ripetitore sapiente che spiega quanto egli voleva dire. Ogni volta che accostiamo il Vangelo lo illumina di nuove luci e vi fa brillare nuovi sensi e scava in profondità. È lui il pedagogo che di volta in volta suggerisce, tra le tante parole che Gesù ha detto, quella più adatta a quella circostanza: «egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Non ricordi, sempre dire, che questo è il momento di perdonare, come ti ha insegnato il Maestro, ora di servire, ora di donare, ora di pregare, ora di amare? Non ricordi che ti ha detto di non temere perché lui ha vinto il mondo? Non ricordi che ti ha promesso la sua pace? Non ricordi che vali più di un passero e di un fiore di campo, che pure sono amati infinitamente da Dio? Ricorda e fa credere e dà la forza per vivere.
È proprio il consolatore: ci riporta a Gesù, ci fa gustare il rapporto con lui e assaporare le sue parole. È l’Anima della sua anima, il tuo stesso Spirito. È l’Anima delle nostre anime, il nostro stesso Spirito.

Quanto poco ti conosciamo,
Spirito di Luce,
quanto poco ti siamo grati,
Spirito di consolazione.
Segreto e nascosto,
eppure presente e operante,
rimani con noi per sempre,
secondo la promessa.
Ricordaci le parole del Maestro,
insegnaci a viverle
perché rimangano spirito e vita.
«Se mi amate – ci ha detto –,
osserverete i miei comandamenti».
Insegnaci allora l’amore,
così che, mossi dall’amore,
compiamo il volere dell’Amato.
Portaci in dono il nostro Signore
e con lui portaci il Padre
e prendano in noi dimora per sempre
assieme a te, il loro Amore,
il nostro Amore.


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