lunedì 25 giugno 2012

Quanta memoria hai?


Giovanni Crisostomo, parlando al suo popolo, faceva notare che le canzonette tutte le sapevano a memoria, mentre nessuno sapeva a memoria neppure un salmo. “Dimmi, chi di voi qui presenti, se gli fosse richiesto, sarebbe in gradi di recitare un salmo o qualche altra parte delle divine Scritture? Non c’è nessuno… Se si volesse esaminarvi su canzoni lascive, se ne troverebbero molti che li conoscono alla perfezione e li ripetono con grande godimento”.
Una volta si imparavano a memoria le poesie. In India ho trovato persone che sapevano a memoria poemi interi e anche da noi c’erano contadini e pastori capaci di declamare gran parte dell’Orlando Furioso. Ora la memoria sembra avere perduto ogni importanza. Se uno ti domanda, “Quanta memoria hai?” si riferisce sicuramente al tuo computer, all’iPod o alla penna elettronica, non certo a quanto hai racchiuso in cuore.
Forse sarà bene tornare ad allenare la nostra memoria a ricordare cose belle, forse proprio le parole di Gesù, come chiedeva Giovanni Crisostomo ai suoi fedeli, per non fare inaridire il cuore.

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