domenica 17 giugno 2012

C’è pane e pane.


Dunque occorre procurarsi il cibo e nello stesso tempo accorgersi, con sorpresa che, quando ci sentiamo morire di fame, Dio stesso ci darà il cibo. Proprio come nel vangelo di oggi: il contadino deve seminare, ma poi non importa se veglia o dorme… il seme cresce da sé.
La parola di vita di questo mese contiene un altro insegnamento: parla di cibo che perisce e di cibo che rimane sempre intatto. Sì, c’è il cibo che ha una scadenza precisa e cibo che non scade mai. L’invito è a procurarsi non il cibo che perisce, ma quello che rimane per la vita eterna.
Occorre saper leggere l’etichetta e scegliere il cibo buono. Quante volte ci diamo da fare per cose che hanno una breve scadenza, che passano presto. Sono così belle, all’apparenza, ma senza sostanza.
Occorre la sapienza del cuore per puntare su ciò che vale, su ciò che rimane per sempre…
C’è pane e pane…

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