I
magi sono uomini alla ricerca della verità, della pienezza della luce. Scrutano
i segni nel cielo, sono aperti alle indicazioni che vengono loro offerte, anche
quando provengono da uomini malvagi come Erode. Sono sinceri. Non si lasciano
fermare neppure quando la piccola luce che
gli guida si eclissa.
Non
sono persone lontane ed esotiche come i magi, questi uomini e donne di buona
volontà. Hanno il volto degli uomini e
delle donne vicini di casa, dei
colleghi d’ufficio, dei commercianti presso i quali ci serviamo, degli operai, dell’autista
del taxi...
Anche a noi, che abbiamo avuto il dono di contemplare la
luce che rifulga nei nostri cuori, fa bene guardare i magi e la loro affannosa
ricerca. Non siamo degli arrivati, ma sempre in pellegrinaggio, come loro,
verso la pienezza della luce. Anche se siamo già nella luce, dobbiamo
continuare a “camminare” nella luce, sperimentando con sempre maggiore intensità
l’amore che ci è stato rivelato e comunicato.
La
luce, poi, non è soltanto per noi. Se siamo stati illuminati dalla tua Luce e,
quindi “luminosi”, se abbiamo una fede, dobbiamo rendere ragione della Luce e
forse possiamo illuminare chi ci sta accanto.
Possiamo essere noi la stella di chi, come i magi, cerca Dio.
Non importa se sperimentiamo la nostra povertà, se non
sempre siamo testimoni credibile di luce. Basterà essere uniti tra di noi e la
Luce del mondo sarà in mezzo a noi. A noi basta intrecciare rapporti d’amore e
fare da culla a Gesù, presepe che irradia
luce e attira verso la luce.
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