La musica divina si condensa nei marmi preziosi, negli stucchi dorati, negli affreschi luminosi della Chiesa del Gesù.
L’architettura solenne e armoniosa si sublima nella musica immortale della Messa da Requiem di Mozart.


Da ogni parete scende la misericordia del Miserere cantato:
Ricorda, o Gesù,
che io sono la causa del tuo viaggio;
non lasciare che quel giorno io sia perduto.
Cercandomi ti sedesti stanco,
mi hai redento con il supplizio della Croce:
che tanto sforzo non sia vano!
Tu che perdonasti la peccatrice
tu che esaudisti il buon ladrone,
anche a me hai dato speranza.
Quando la Messa giunge al suo termine e il canto si innalza nell’Agnus Dei, anche lo sguardo si eleva in alto a contemplare la gloria dell’Agnello misericordioso, dipinta nell’abside. Ha preso su di sé i peccati ed ora è nella luce attorniato dal salvati: “anche a me hai dato speranza”.
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