martedì 13 agosto 2019

Festa dell'Assunta a Santa Maria a Vico



Santa Maria a Vico, 12 agosto. “Hanno sceso” la Madonna. È iniziato così il triduo in preparazione alla festa dell’Assunta.
La statua millenaria della Madonna è custodita in una splendida cappella, chiusa da una artistica cancellata. Benché protetta, le corone e la collana sono posticce. Quelle vere, d’oro, le mettono soltanto in occasione della festa. Ma prima bisogna appunto “scendere” la Madonna, con un’operazione complessa, considerando anche il notevole peso della statua, a cui è deputato un gruppo di uomini: una autentica liturgia seguita con attenzione e apprensione da una folla di fedeli. Una volta “scesa” la tensione si scioglie in un potente applauso.
Condotta sul presbiterio viene incoronata dal parroco, p. Nicola, e poi issata sull’altare preparato per l’occasione.
Ora finalmente la preghiera a Maria può levarsi fiduciosa e libera il cuore.


A notte il canto dell’Akathistos, affidato al nutrito e commosso coro parrocchiale che prega cantando con tutte le corde dell’anima.
Un inno sempre bello e sempre nuovo, del V secolo, testimonianza di una Chiesa ancora unita che rivolge alla Vergine Sposa le lodi più appassionate.

I prossimi giorni mi riservano un programma nutrito, al quale partecipa tutta la Valle Caudina.
Su questo piccolo santuario, cuore della regione, ho scritto più volte su questo blog, in occasione delle mie visite fugaci. Ad esempio:


Era da 50 anni, da quando sono diventato Oblato, che ho sempre sognato di partecipare alla festa dell’Assunta come qui viene vissuta, ma non mi è mai stato possibile. Ogni anno gli impegni mi hanno portato in giro per il mondo e quando ero libero amavo passavo il 15 agosto da mia mamma. Quest’anno la mamma non c’è più e allora… eccomi dalla Mamma.

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