Oggi
i monaci si sono dimenticati di celebrare la memoria di Maria Regina. Noi l’abbiamo
fatto ugualmente, chiedendo a Maria che diventi sempre più regina dei nostri
cuori.
E di
nuovo in fila, con tutto il popolo di Dio per venerarla e toccarla, salendo lassù
in alto, da dove domina sulla chiesa abbaziale e non solo.
Il
monastero, oltre al “camerino” della Madonna ci ha aperto un altro dei suoi
luoghi prestigiosi, la biblioteca. Nel 1812 le truppe napoleoniche, con quel
fare vandalico che li caratterizzò in tutta Europa, incendiarono e distrussero
il monastero di Montserrat, biblioteca compresa. I monaci, con pazienza e dedizione,
hanno ricostruito monastero, chiesa e biblioteca.
La
sala nobile conosce l’eleganza di un tempo. Attorno vi sono sale di struttura
più moderna, con scaffalature in metallo e migliaia di volumi di tutti i
generi, il cui catalogo è consultabile via internet.
Tra gli innumerevoli tesori
i numerosi papiri. Vi spicca la più antica testimonianza del Vangelo di Matteo…
e siamo al II secolo!
I
monasteri continuano ad essere custodi di fede e di cultura, d'umanità.
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