Dall’Austria, dove mi trovo in questi giorni, ieri
sono passato in Slovenia per un pellegrinaggio al santuario mariano di Ptujska
Gora, la montagna delle grazie, come si chiamava un tempo, o la montagna nera,
come si chiama oggi.
Un santuario antico più di 600 anni, con le sue belle
storie di miracoli, ma anche di assalti dei Turchi e di tutte le vicissitudini
di queste terre.
Un piccolo gioiello tardogotico con pitture e sculture
di rilievo.
Soprattutto vi domina il grande bassorilievo con Maria rivestita di un manto grandissimo, sotto il quale trovano rifugio 82 persone, quasi espressione dell’umanità intera.
Il titolo con cui viene chiamata non è Madre della
Chiesa, ma dell’umanità, tanto vasta appare la sua maternità.
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