lunedì 12 agosto 2019

Quanta stanchezza ne "La carrozza di rame"


Mi ci sono voluti un po’ di mesi per arrivare alla fine del romanzo. Perché?
Perché è un libro di una estrema stanchezza, l’ho percepito con chiarezza a metà dell’opera, e ne ho trovato conferma nell’ultima pagina, quando l’autore confessa: “tutto finiva per consumarsi, perfino la consumazione, e tutto finiva per stancare, perfino la stanchezza”.
Perché allora l’ho letto?
Perché la scrittura è molto alta, con metafore espressive e sorprendenti, con un vocabolario ricchissimo. Come si fa a scrivere così bene?
La saga familiare percorre quasi un secolo di storia italiana, dalla fine dell’Ottocento alla prima guerra mondiale, dal Fascismo alla seconda guerra mondiale, alla ricostruzione… Tutto attraverso lo sguardo di un paesetto di periferia.
Carlo Sgorlon, un grande scrittore, radicato al territorio e insieme fantasioso.

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