Non
basta. Ogni giorno ne ha una sfilza.
Oggi
c’è anche una mia grande amica, Jeanne Jugan, con una vita da romanzo.
Di
frequente ci sono anche nascoste feste della Madonna: oggi quella della Guarda
a Genova.
Scorrendo
la lista arrivano immancabilmente alcuni martiri della Corea, del Giappone, e
più frequentemente della guerra civile spagnola, dei campi di concentramento nazisti…
Infine,
accanto a queste stelle di prima grandezza, le nebulose di santi di cui si sa
soltanto che sono: martire, vergine e martire, asceta, confessore... (e non è poco!) A parte
alcune notizie leggendarie, di tanti santi e sante il più delle volte si
conosce soltanto il nome e il luogo in cui è venerato.
Oggi
è la volta di Sabina, di Candida, venerata a Roma, di Basilla, martire a
Sirmio, di Vittore, eremita, di Mederico, venerato a Parigi…
Ogni
mattina, appena sveglio, passo in rassegna i santi del giorno e scelgo di
leggere un profilo a caso. Ogni volta è una scoperta nuova. Come quella di
oggi: Beato Edmondo Ignazio Rice, dell’Irlanda del 1700. Gli muore la moglie e
gli lascia una figlia disabile per la quale si prodiga con affetto. È solo l’inizio
di una storia avvincente che lo porta a creare scuole per i poveri, fino a
fondare due congregazioni religiose, le prime di origine irlandese.
Ha
ragione l’autore delle Lettera agli Ebrei quando scrive che “Anche noi,
circondati da una nuvola di testimoni…, corriamo con perseveranza nella corsa
che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore
della fede” (Eb 12, 1-2).
La
mia giornata inizia sempre in buona compagnia.
Non siamo mai soli nel nostro
cammino.
Già! i compagni di viaggio...
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