Re Ferdinando I d'Aragona, alla testa dell'esercito
andava alla guerra, come sogliono fare i re (purtroppo). Passando innanzi ad
una cappella con una bella statua della Madonna bizantina, venuta dall’Oriente
attorno al 1100, fece voto di costruire in quel punto un santuario se fosse
tornato vittorioso. Al ritorno, vittorioso, stava per passare oltre, ma il suo
cavallo si inginocchiò innanzi alla cappella. Allora diede ordine di edificazione
una chiesa, che vide la luce nel 1492 assieme ad un vasto convento. Dal 1902 il
Santuario e il convento sono affidati ai Missionari Oblati di Maria Immacolata.
Oggi sono andato a trovarvi gli Oblati anziani e
ammalati. È bello incontrare i nostri vecchi, che hanno dato la vita per Gesù e
la sua Chiesa e che ancora continua a vivere per la missione. È stata una
festa, naturalmente.
Ed è stata l’occasione anche per salutare Maria e
celebrare la messa nel suo santuario, sempre più splendente, con le sue
innumerevoli opere d’arte, un vero gioiello che testimonia l’amore e la
devozione per Maria.
Cento anni fa gli Oblati fecero incoronare l’immagine dalla
Madonna. Dopo cento anni l’hanno fatta nuovamente incoronare, questa volta per
mano di monsignor Comastri, vicario
di Sua Santità in Città del Vaticano. In una intervista molto viva il vescovo
ne spiega il significato:
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