domenica 21 marzo 2021

È passato dalla nostra parte

Nell’introduzione al mio libro Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore, scrivevo: “Le omelie si preparano, ma non si scrivono: si creano grazie all’unità con chi ascolta…”.

Ogni sabato scrivo un pensiero sul vangelo della domenica, ma è raro che faccia delle omelie: sono senza uditorio! In questo periodo, grazie al virus, posso invece celebrare ogni domenica in parrocchia, alla messa delle otto. Poche persone, abbastanza anziane, quanto basta perché quello che scrivo la sera prima venga superato dall’impatto con loro.

Come questa mattina. Ho spiegato perché i greci chiamano Filippo e gli chiedono di vedere Gesù. Gesù è nella parte del tempio riservata ai giudei, dove loro, greci, non possono mettere piede pena la morte: devono rimanere nel “cortile dei gentili”. Filippo ha un nome greco e certamente i greci si sono accorti che parla la loro lingua, chi dunque meglio di lui poteva fare da intermediario con Gesù? Anche Andrea, a cui Filippo si rivolge, ha un nome greco…

Gesù allora supera la barriera e viene dalla loro parte. È il suo grande passo, è passato dalla nostra parte per introdurci nel tempio vero, che è lui stesso! 

Chi vuole infatti servirlo deve seguirlo nella realtà nuova a cui sta dando vita. Invita così anche noi a fare come lui, a perdere la nostra identità per entrare nel mondo dell’altro. È un po’ un morire, come accade al chicco di grano, ma frutta tantissimo!

Nessun commento:

Posta un commento