L’aveva
detto Gesù: “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore” (Mt 6, 21).
Eccolo
il Regno dei cieli: un tesoro capace di appagare ogni desiderio.
Per il
contadino e il mercante delle parabole è una gioia trovare il tesoro nascosto,
la perla preziosa: sono pronti a vendere tutto per avere quanto hanno trovato.
Più
avanti nel Vangelo un altro troverà il tesoro, e questa volta siamo fuori
parabola, è una persona vera, un giovane, che ha trovato il tesoro vero, Gesù. Che
altro gli rimane se non vendere tutto, come hanno fatto contadino e mercante della
parabola? È proprio questo l’invito di Gesù: “Se vuoi essere perfetto, va’,
vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi
vieni e seguimi” (Mt 19, 21).
Un
tesoro da una parte e le nostre piccole cosa dall’altra… Il Regno dei cieli
richiede sempre una scelta.
Per gli
angeli, alla fine dei tempi, sarà facile separare i buoni dai cattivi, come
fanno i pescatori che scelgono i pesci, perché la scelta l’abbiamo già fatta
noi.
Ci
conviene scegliere subito e dire, con la vita e con le labbra e col cuore: “Sei
tu, Signore, l’unico mio bene” (cf Sal
15, 2), perché “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”.
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