“Quanto sei bella, quanto sei
grande, o patria mia, in ogni tua parte!… A cercarti cogli occhi, materia
inanimata, sulle spiagge portuose dei mari, nel verde interminabile delle
pianure, nell’ondeggiare fresco e boscoso dei colli, tra le creste azzurrine degli
Appennini e le candidissime dell’Alpi, sei dappertutto un sorriso, una
fatalità, un incanto!…”.
Ippolito Nievo, nel suo Le
confessioni d'un italiano, anticipa di 150 anni l’invito di questi
giorni: visitate l’Italia. L’austerità imposta dal Covid 19 si rivela un’opportunità
inaspettata.
Come quella di salire lungo la Faentina,
che si arrampica sull’Appennino Tosco Emiliano inabissandosi nel verde e dilatando
l’orizzonte sul Mugello.
Lassù, tra rifugi alpestri,
boschi di abeti, querce e faggi, tra prati verdi dalle mille gradazioni, il
cielo è più vicino e l’amicizia più sincera.
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