XII Stazione: Gesù muore in croce
Gesù, la Vita, muore.
La morte è entrata nel mondo a
causa del peccato. Gesù si è fatto peccato per essere accanto a noi peccatori, e
farci buoni e santi. Ha condiviso la nostra morte, perché possiamo condividere
la sua risurrezione.
“Mentre eravamo ancora peccatori,
Cristo è morto per noi” (Rm 5, 8-10).
Dalla croce si dona e dona tutto: il
perdono, il Padre, la Madre, il Paradiso, lo Spirito.
Infine lo trafiggono con una
lancia e dona l‘ultimo sangue, che lava i nostri peccati.
Che altro poteva fare per dirci che
ci ama e che gli siamo preziosi?
Quanti morti in questi giorni! Molti
ci lasciano da soli, senza nessuno che stringa la loro mano, che chiuda loro
gli occhi. E quanto pianto lasciano nelle case che si svuotano d’improvviso…
Gesù è morto attorniato da molte
persone, ma ha provato la solitudine - “Dio mio, Dio mio, perché mi hai
abbandonato?” – perché noi non fossimo più soli e mai abbandonati.
Chi sarà contro di noi? Dio, “che
non ha risparmiato i proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi?”. “Chi ci condannerà?
Cristo Gesù, che è morto… per noi?” (Rm 9, 32.34).
Gesù è morto perché noi non moriamo.
“Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me… non morrà in eterno” (Gv
11, 25-26).
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