giovedì 2 aprile 2020

Via Crucis in tempo di Coronavirus - XII Stazione


XII Stazione: Gesù muore in croce

Gesù, la Vita, muore.
La morte è entrata nel mondo a causa del peccato. Gesù si è fatto peccato per essere accanto a noi peccatori, e farci buoni e santi. Ha condiviso la nostra morte, perché possiamo condividere la sua risurrezione.
“Mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Rm 5, 8-10).
Dalla croce si dona e dona tutto: il perdono, il Padre, la Madre, il Paradiso, lo Spirito.
Infine lo trafiggono con una lancia e dona l‘ultimo sangue, che lava i nostri peccati.
Che altro poteva fare per dirci che ci ama e che gli siamo preziosi?

Quanti morti in questi giorni! Molti ci lasciano da soli, senza nessuno che stringa la loro mano, che chiuda loro gli occhi. E quanto pianto lasciano nelle case che si svuotano d’improvviso…

Gesù è morto attorniato da molte persone, ma ha provato la solitudine - “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” – perché noi non fossimo più soli e mai abbandonati.
Chi sarà contro di noi? Dio, “che non ha risparmiato i proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi?”. “Chi ci condannerà? Cristo Gesù, che è morto… per noi?” (Rm 9, 32.34).
Gesù è morto perché noi non moriamo. “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me… non morrà in eterno” (Gv 11, 25-26).


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