Se
leggo bene nei miei appunti, la prima volta che visitai la casa di san Filippo
Neri fu nel maggio 2011:
Da
allora vi sono tornato tante volte, seguendo i passi di sant’Eugenio a Roma:
Questa
volta la visita ha avuto un sapore diverso. È la seconda tappa di incontro
con i santi di Roma. Il nostro solito piccolo gruppo di “pellegrini”, poco più
di venti, abbiamo avuto un assaggio di quel cenacolo di santità di cui si legge
nelle molte scritte tratte dalla biografia che, nella stanza del santo,
illustrano alcuni momenti di quanto si viveva tra quelle quattro mura: “Qui il
santo padre cominciò le conferenze spirituali con i suoi penitenti. Ne condusse
molti alla perfezione e, per la dolcezza di spirito che Dio comunicava in
queste stanze, si chiamavano scuola di santità e paradiso terrestre”.
La
sua stanza era un luogo carismatico di preghiera, di dialogo, di letture di
vite dei santi, di canto, di festa, dove le persone si accendevano vicendevolmente
di fuoco. Per 33 anni accolse giovani, amici, santi (Carlo Borromeo, Ignazio di
Loyola, il futuro papa Leone XI, Felice da Cantalice), li confessava, “rivelava
loro i segreti del cuore, fece scoprire a tanti la vocazione religiosa e
sacerdotale, convertì eretici ed ebrei”. Faceva scuola di santità e parlava di
Dio con un fare leggero, con “spirito fiorentino". Qui, quando era
ammalato, gli apparve un angiolo con un pane di zucchero per ridargli forza.
Qui gli apparvero le anime di alcuni suoi primi giovani che, morendo, salivano
al cielo illuminandogli la camera.
Questa
volta la visita alle stanze di san Filippo non si è limitata a scoprire i luoghi
antichi, ma a farci rivivere lo spirito filippino. Sono state con noi due membri
delle “Flammae cordis”, un minuscolo gruppo di ragazze che hanno deciso di
vivere assieme e di continuare a modo loro l’esperienza di san Filippo. Sono
davvero piene di fuoco, come lo era il santo, e lavorano normalmente in uno
studio di ingegneria, in un centro di informatica editoriale… con tanto di
abito tutto fuoco.
Un
po’ siamo rimasti infiammati anche noi!
Il prossimo incontro il 12 gennaio,
questa volta nelle stanze di sant’Ignazio di Loyola, in piazza del Gesù…
Tutti
invitati!
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