Giovanni il Battista ha lottato tutta la vita per
preparare l’avvento del Regno.
L’ha pagato di persona.
Al momento opportuno ha saputo farsi da parte perché
un altro continuasse la sua missione. In questo è ammirevole, mostrando come sia
saggio ritirarsi, quando si è compiuto la propria opera, per lasciare il posto
agli altri: “Io devo diminuire e lui crescere”
Gesù ha preso una strada molto diversa da quella che
aveva aperto il Battista.
Questi si aspettava un uomo con la scure in mano, che
avrebbe tagliato e gettato nel fuoco.
Quello invece non spegne il lucignolo fumigante e non
spezza la canna incrinata.
Al punto che Giovanni entra in crisi: “Ma sei proprio
tu quello che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”. Gli sembra quasi che
stia tradendo il programma che aveva preparato.
È quanto spesso avviene ad ogni cambio generazionale.
È saggio saper cedere il proprio posto e ritirarsi.
Ma è ancora più saggio, e più difficile, che chi ci
segua porti avanti l’opera con criteri diversi dai nostri.
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