Il nostro
ritiro-scuola è terminato. Dopo cena, d’improvviso, sbocciano i canti di
famiglia e portano tra noi realtà di cielo. Paola, per una vita intera nel Gen
verde e ora in India, guida e raccoglie in armonia le voci. In semplicità e
naturalezza ci avvolge un clima soprannaturale. Siamo di nazioni diverse,
dall’India, naturalmente, come anche dalle Filippine, Brasile, Malesia,
Germania, Italia, Malta… eppure un unico vincolo ci lega in unità. "Quest'anno Natale ci ha davvero generati a vita nuova", ha detto uno dei presenti. E un altro: “Quest'anno Natale non solo ha portato Gesù in terra ma ha portato noi in paradiso”.
Partendo
non si avverte il distacco: ognuno ha in sé gli altri e porta con sé il divino
tra noi generato, per dilatare la famiglia là dov’è inviato. È un “fiume
infuocato”, amore di Dio, che si diffonde, secondo quella dinamica che abbiamo
cercato di vivere in questi giorni: “Far crescere Dio in noi, tenerLo vivo e
traboccarLo sugli altri come fiotti di vita e risuscitare i morti. TenerLo vivo
fra noi amandoci”.
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