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All’inizio
della novena del Natale, prima di partire per l’India, sono andato a
vedere lo storico presepe che ogni anno il comune allestisce sulla scalinata di
Piazza di Spagna. È un presepe tradizionale, con le statue ad altezza naturale,
ambientato nella Roma popolare del settecento.
Con
sorpresa quest’anno il presepe non c’è. Peccato!
È sostituito
da un albero di Natale fatto a immagine della sindaca, tutti raggi colorati, su un freddo basamento di metallo.
Bello, ma il presepe dov’è? Non è Natale se non c’è il presepe. Natale di chi?
Basterebbe collocare un piccolo presepe davanti all'albero. Non quello settecentesco; un presepe semplice, moderno, sullo stile dell'albero.
Basterebbe collocare un piccolo presepe davanti all'albero. Non quello settecentesco; un presepe semplice, moderno, sullo stile dell'albero.
Nel
presepe c’è un pastore che dorme, distratto come un po’ tutti noi: c’è il
pericolo che il Natale passi e che noi continuiamo a dormire, senza partecipare
all’evento. C’è anche una barca, ad evocare i profughi che solcano i nostri mari
in cerca di pace: speriamo di aiutarli a trovarla nel nostro presepe.
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