Nona stazione: Gesù cade la terza volta
La pietà popolare ha immaginato tre cadute lungo il cammino
verso il Calvario. Chissà, forse saranno state anche di più… Ma quel numero tre
sta a significare il peso di un’oppressione enorme che schiaccia a terra Gesù.
“Egli portò i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della
croce” (1 Pt 2, 24).
“Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato
in nostro favore” (2 Cor 5, 21).
Che pesi enormi sta caricando l’epidemia, specialmente
sui più poveri, su quelli che vivono del lavoro giornaliero e che d’improvviso
si trovano senza di che poter vivere. E quante cadute in depressione…
“In tutti i tuoi passi pensa a
lui ed egli appianerà i tuoi sentieri” (Pro 3, 6).
Ci sei accanto, in ogni nostra
caduta:
“mi guida la tua mano e mi
afferra la tua destra” (Sal 39, 10);
“tu mi hai preso per la mano
destra.
Mi guiderai con il tuo consiglio
e poi mi accoglierai nella tua
gloria” (Sal 73, 23-24).
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