Questa “quarantena” in Quaresima si sta
rivelando davvero un “ritiro”!
È dunque tempo per pregare, come ci invita
il Vicario del Papa per la diocesi di Roma, il cardinale Angelo De Donatis:
«Mettendoci in
ascolto della Parola di Dio di ogni giorno, vogliamo leggere questi tempi con i
Suoi occhi, aiutando le nostre comunità a tornare a Lui, a riscoprire ciò che è
essenziale, a ritrovare il gusto della
preghiera.
Sono questi i giorni
in cui infondere speranza, in cui trasmettere fiducia, in cui metterci in
ginocchio per intercedere per il mondo. La forza della preghiera la
sperimentiamo in particolare quando siamo consapevoli delle nostre debolezze,
delle nostre fragilità, del senso di smarrimento che avvertiamo davanti
all’imprevisto e all’ignoto.
“Chiedete e vi sarà
dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto” (Mt 7,7).
Chiedere è l’atteggiamento del mendicante che ha
bisogno di ricevere dagli altri ciò che non può ottenere con le proprie forze.
A Dio chiediamo ciò che non possiamo procurarci da soli: il soffio della vita,
il perdono, la pace interiore, la salvezza.
Cercare indica un movimento, un darsi da fare per
avere prima di tutto “il Regno di Dio e la sua giustizia” (cfr. Mt 6,33), certi
che Dio provvederà per ciò di cui abbiamo bisogno.
Bussare è desiderare di entrare nell’intimità del
Padre, cioè nella Sua volontà, attraverso la porta della misericordia che è
Cristo stesso».
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