Giovanni Dalema e Lucia Abignente |
Presentazione del libro |
Il
contenuto e la forma hanno creato un capolavoro. Un libro che prende.
Il contenuto. Le prime 10 Mariapoli,
incontri estivi sulle Dolomiti, profezia di una società riconciliata. A 70 anni
dalla prima, tenutasi nel 1949, valeva la pena ripercorrerne la storia. In
quelle prime convivenze vi era una radicalità e una semplicità evangelica
sconcertanti. I frutti erano conversioni e vocazioni. Una struttura leggera che
rendeva al massimo.
Che fede
profonda! Un Vangelo sine glossa. Una carità vicendevole che faceva rivivere la
prima comunità cristiana. Il numero di presenze che cresceva con il passare degli
anni, così come il numero delle nazioni rappresentate. L’anelito sempre più
profondo all’unità tra persone e popoli. L’esperienza di un’autentica condivisione
di vita e di ideali. È la testimonianza di un mondo nuovo, attuale adesso come
non mai.
La forma. Le fonti sono di una ricchezza
impressionante, il più delle volte inedite. Le testimonianze di chi era
presente, appositamente cercate e raccolte, risultano preziosissime, prima
che gli ultimi protagonisti scompaiono; danno un’intonazione vivace e aderente
alla realtà. L’inquadratura storica ampia e attenta ai particolari.
La
distribuzione del materiale - il filo storico, i protagonisti, le tematiche – è
guidata da una regia sapiente.
Non
è leggere un libro, è entrare in un’esperienza e riviverla.
Lucia
Abignente, Giovanni Delama, Una città “tutta
d’or”. Storia delle prime Mariapoli (1949-1959, Città Nuova, Roma 2019.
Nessun commento:
Posta un commento