Il 25 settembre 2010 era il giorno della beatificazione di
Chiara Luce Badano. Al santuario romano del “Divino Amore” erano presenti più
di ventimila persone arrivate da più di 70 nazioni dei 5 continenti. La
mamma raccontò: “Quando nel santuario ho visto scendere il velo che copriva la
grande immagine di Chiara ho sentito che in quel momento Chiara non era più
solo figlia mia, ma di tutti, diventava Chiesa”.
Anch’io fui colto di sorpresa. Non immaginavo che fosse nascosto
proprio accanto a me e che me lo vedessi apparire così improvvidamente. E poi
non era una pittura, come si fa abitualmente, ma una foto, e che foto! Me la
sono vista accanto, così vicina, così bella, così vera, così attuale, così mia…
Potetti stare a lungo vicino al quadro e alla reliquia che era posta lì accanto.
Mi feci anche fotografare davanti a lei... e quella foto è stabilmente nella mia stanza.
Oggi è la sua festa liturgica.
Me la vedo accanto come il giorno della beatificazione. È infatti
un “angelo”, come lei stessa diceva: «Dio mi ha tolto le gambe ma mi ha dato le
ali».
È una
delle mie guardie del corpo.
Lei è davanti a destra, dietro, sempre a destra,
Maria Goretti; dietro a sinistra Gemma Galgani e davanti a sinistra Gabriele
dell’Addolorata: tutti giovani ma fortissimi!
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