venerdì 26 luglio 2019

Un libro "estremamente" bello




Sento Pontiggia che si rivolta nella tomba. No!!! Non si dice estremamente bello, se è bello è bello: “Gli avverbi estremamente, assolutamente, incredibilmente, sottraggono energia, spostano l’attenzione sulla loro ovvietà… Se sentiamo: Ho passato delle vacanze incredibili, pensiamo che sono state vacanze normalissime. E una frase come: Ho conosciuto una donna incredibile, ci fa immaginare una donna con un fascino uguale a zero”.

Ha divorato in un soffio il libro di Giuseppe Pontiggia, Le Parola necessarie. Tecniche della scrittura e utopia della lettura.
In un momento in cui stiamo sprofondando verso un analfabetismo di parole e di idee, libri come questi sono un potente appello a leggere, pensare, scrivere, esprimersi con proprietà e ricchezza di linguaggio, indispensabile per una comunicazione ricca e costruttiva.

Quando mancano le parole giuste, anzi quelle "necessarie" il linguaggio si fa violento, è alimentato da stereotipi. Quando le parole mancano del tutto si passa alle azioni violente unica modalità espressiva.
Parliamoci, per favore, con proprietà di linguaggio, argomentiamo, ascoltiamoci, dialoghiamo... e le parole cambieranno il mondo.


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