«Ecco, il seminatore uscì a seminare… » (Mt 13, 1-23)
Gesù esce
di casa come il seminatore esce a seminare. Esce di casa per andare in mezzo
alla gente. Dalla barca getta il seme della tua parola su quanti sono adunati
sulla spiaggia.
Non sceglie
i suoi ascoltatori: quello è buono e accoglierà il mio messaggio, allora mi
rivolgo a lui; quell’altro è cattivo, quindi è inutile parlargli; quell’altro
ancora è incostante, non vale la pena perderci tempo… Si rivolge a tutti e a
tutti, indistintamente, dona con abbondanza e con fiducia.
Fa proprio
come il contadino della parabola che sparge il seme con l’ambio gesto del
braccio, un po’ a casaccio, alla cieca, senza prestare attenzione al terreno
che ha davanti, se pietroso, con rovi, di zolle feconde. Abitualmente in
Palestina i contadini stavano molto più attenti a dove seminavano. Il
seminatore della parabole è invece molto generoso: assomiglia a Gesù. Parlando
di lui Gesù descrive se stesso e ci indica come vorrebbe tutti i missionari.
Come il
Padre fa piovere sui buoni e i cattivi e fa sorgere il sole sui giusti e i peccatori,
così Gesù si rivolgi a chiunque incontra e parla e si dona, senza misura e
senza calcolo. Lo ascoltino o non lo ascoltino, lo accolgano o lo rifiutino,
cosa importa? In ogni caso la messe crescerà e ci sarà un abbondante raccolto.
“Non
puntate al successo, sembra suggerirci. Il Regno di Dio avanza comunque, trasformerà
l’umanità nonostante i fallimenti, gli sbagli, le cattiverie. Non perdete tempo
a domandarvi perché tanti non accolgono il Vangelo, perché il male sembra
sopraffare il bene. La Parola
di Dio è più forte, ha in sé la vita, nessuno e niente possono fermarla: “è
viva e porta effetto”. Abbiate fiducia nella mia Parola e nella sua efficacia.
Tu vai
avanti pieno di speranza, continua a dirci. Come fai a sapere qual è il terreno
buono e quello cattivo? Non lasciarti condizionare dalle apparenze. Ama,
donati, servi tutti, senza preferenze, senza esclusioni. Nel mio campo un sasso
può trasformarsi in terra buona, un rovo può morire e lasciar posto al grano…
Soltanto io conosco il cuore dell’uomo e posso cambiarlo da cuore di pietra in
cuore di carne viva e palpitante. Tu esci di casa e va… al resto ci penso io!”
Ci vuole
proprio come lui, divino seminatore, pieni di fiducia nell’efficacia della sua
Parola. È questa che dobbiamo seminare e che porta frutto, mica la nostra!
Grazie Pe.Fabio. Avere fiduccia nelle parole dia Gesù senza paura con la certezza che sono parole dia Vita.
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