Chi è
quel signore lassù sulle rocce di Punta Ristola? È il luogo più a sud della
Penisola. È una serata ventosa, il mare è agitato, le nuvole coprono
l’orizzonte facendo appena scorgere il tramonto che tanti vengono qua a
contemplare.
Provo una
certa invidia per quel signore delle rocce. Si è portato una sdraio e,
solitario, è immerso nella lettura. Ha scelto un posto straordinariamente
bello, con cielo e mare tutto per sé, immerso nell’infinito orizzonte della
natura e, presumo, del pensiero. Cosa mai starà leggendo?
Lo
avvicino, lo saluto. Sorpresa. Non legge Shakespeare, neppure Hemingway, o
Quasimodo. Legge Qoelet. Qoelet? Qoelet! Guarda la bellezza del mondo e ripete:
“Tutto è vanità di vanità. È tutto un soffio che se ne va”.
È il più
bel congedo che mi dà il Salento.
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