venerdì 7 aprile 2017

"Missions OMI", la biblioteca storica degli Oblati / 2


Padre Henri Verkin l'ultimo direttore
La pubblicazione della rivista Missions OMI, nata nel 1862, è proseguita fino al 1972. Le uniche interruzioni nella pubblicazione sono quelle causate dalle guerre, l’occupazione di Parigi nel 1870, la prima la seconda guerra mondiale. Nel frattempo era nato A.R.O.M.I. Agenzia romana dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, Roma 1928-1966. Nel 1971 Missions OMI prese il titolo latino di Missio, ma fu l’inizio della fine! L’anno successivo cessava la pubblicazione. Ci vorranno ben 4 nuove riviste per sostituirla:
- Acta Administrationis generalis O.M.I., un volume per ogni anno dal 1972;
- Documentazione O.M.I., newsletter mensile pubblicata dal 1968, contiene articoli e documenti sulla vita della Congregazione;
- Communiqué O.M.I., pubblicato dal 1972. Pubblica le deliberazioni e le decisioni del Superiore Generale in Consiglio, prese in seduta plenaria. Tre o quattro volte l’anno;
- Informazioni O.M.I., bollettino mensile, dal 1967. Esso sostituisce l’AROMI (romana Agenzia Oblati di Maria Immacolata).

Ne frattempo sono stati pubblicati gli Indici generali 1862-1961, composti da padre Henri Verkin e pubblicati in quattro volumi tra il 1974 e il 1987. Il quinto volume, dal 1962 al 1972 anni, è stato preparato da padre Maurice Gilbert e pubblicato nel 1989.

La rivista costituisce un autentico monumento, una miniera ricchissima per la storia delle nostre missioni. Vi si trovano:
- Relazioni e notizie dalle province e dalle missioni
- Documenti capitolari (rapporti, documenti conclusivi…)
- Documenti ufficiali della Santa Sede riguardanti gli Oblati
- Notizie necrologiche di centinaia di Oblati
- Obbedienze del superiore generale
- Scritti del Fondatore spesso non altrimenti rintracciabili: Souvenirs, Journal, Lettere, edizione critica della prima Regola in francese e in latino.
- Documenti riguardanti l’approvazione della Regola, registri del noviziato e voti…
- Studi di primaria importanza sul Fondatore e sugli inizi della Congregazione
- Una ricchissima bibliografia delle opere scritte dagli Oblati

Ho cercato le foto dei direttori che si sono succeduti lungo gli anni, per ricordarli con affetto e gratitudine:
Achille Rey (1862-1867), Marc de l’Hermite (1875-1890), Cassien Augier (1890-1898), Charles Tatin 1898-1904), Marcelin Gidrol (1903-1904), Eugène Baffie (1904-1907), Edmond Dubois (1907-1919), Goulvin-Marie Trebaol (1919-1930), Albert Perbal (1930-1934), Joseph Thiel (1934-1948), Jacques Brackelaire (1948-1958), F. Aubin (1958-1961), Henri Verkin (1961-1972).
L’unico che ho conosciuto personalmente, oltre l’ultimo, padre Henri Verkin, è stato padre Albert Perbal, grande missiologo, professore all’Urbaniana, che viveva alla casa generalizia anche dopo aver terminato il suo mandato. Morto nel 1971, ho avuto modo di incontrarlo l’anno prima, durante il mio noviziato.
Eravamo venuti in visita alla casa generalizia e l’abbiamo trovato in cappella, mentre stava solo soletto a pregare. “Chi siete?”, ci ha chiesto con voce alta e forte. Era un uomo imponente di statura, con una enorme barba bianca, tanto burbero all’apparenza, quando dolce di cuore. “Siamo i novizi”. “E chi è il maestro dei novizi?”. Padre Marino si è fatto avanti e p. Perbal: “Il maestro deve fare soffrire i novizi. Quando finalmente un novizio viene e dice: ‘Padre, ho deciso di andarmene, perché per me è troppo dura’, tu gli batti la mano sulla spalla e gli dici: ‘Bravo, ora puoi cominciare!’”.
Anche questa potrebbe essere una pagina di Missions OMI




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