Ieri ho postato un mio
pensiero su “mi piace, non mi piace”.
Mi è arrivata una
risposta da una persona che non conosco e che comunque si firma:
Gentile Dott. Ciardi,
prima
di premere invio mi sono confrontato con mia figlia (che la pensa diversamente
da me) a proposito dell'articolo "mi piace, non mi piace" che mi è
parso incompleto e per certi versi, a mio modesto parere, sbagliato, perché non
ha considerato le altre opzioni che tutti i social offrono: commenta e
condividi. La combinazione delle quattro opzioni dà al lettore un'ampia
possibilità di espressione al contrario di quanto da lei sostenuto nella prima
parte dell'articolo. Che poi nella società vi siano derive relativiste e che i
social sono mal utilizzati da moltissime persone è vero, ma il suo articolo,
forse solo per come è stato assemblato, sembra paventare il "lupo
nero" nei social come se vi fosse un disegno oscuro per portare la società
verso il male ecc. E' un po' la tendenza e la retorica tipica cattolica molto
spesso utilizzata - a mio avviso - del tutto fuori luogo e diseducativa.
Con
stima e cercando il dialogo.
Chissà se ci sono altre opinioni in merito…
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